23 milioni di italiani in sovrappeso dopo il Covid, un Festival dedicato alla dieta mediterranea
Dalla Calabria un’iniziativa che valorizza la dieta mediterranea e si pone l’obiettivo di aiutare le regole di una sana alimentazione coniugando informazione e intrattenimento
Non c’è stagione migliore della primavera per parlare di alimentazione e diete in vista dell’estate in cui tutti si preoccupano di più del proprio aspetto fisico. E allora questa è anche l’occasione giusta per ribadire che dieta non è soltanto un regime alimentare teso al dimagrimento ma è piuttosto educazione alimentare a tutela della salute, ora più che mai visto che sovrappeso e obesità sono aumentati visibilmente negli ultimi mesi, complici le restrizioni dovute al Covid e il peggioramento della qualità di vita. Parte da questi presupposti la prima edizione del Festival dei 5 colori che si svolgerà dal 18 al 22 maggio e debutterà a Tropea, in Calabria. Il Festival è stato presentato oggi presso la sede italiana del Parlamento Europeo.
Dieta sana e Covid-19
Sono quasi 23 milioni gli italiani, tra adulti e bambini, che a causa della pandemia sono aumentati di peso, rischiando disturbi cardiovascolari e metabolici e malattie come tumori e diabete. Un adulto su 10 è addirittura obeso. “Mangiare correttamente, combattere la sedentarietà, ridurre il consumo di alcool, non fumare e proteggersi dal sole sono abitudini che è importante seguire per fare prevenzione primaria – spiega Ciro Indolfi, presidente della Società Italiana di Cardiologia. Ciò è particolarmente importante perché dal 10 al 30% dei pazienti contagiati dal Covid-19 ha una nuova malattia chiamata PASC, che si caratterizza con palpitazioni, dolore al torace, difficoltà respiratorie, tachicardia e intolleranza all’esercizio fisico nei mesi successivi all’infezione. Proprio in questi soggetti, la prevenzione cardiovascolare deve essere aggressiva soprattutto per i pazienti con sintomi gravi o pregresse malattie cardiovascolari”.
Prevenire i tumori a tavola
Ma una cattiva alimentazione non mette a rischio soltanto l’apparato cardiocircolatorio e il metabolismo. “È essenziale ricordare l’importanza di prendersi cura di sé a partire dalla tavola – afferma Francesco Cognetti, presidente della Fondazione Insieme contro il cancro. “Questa cinque giorni sarà un’importante occasione di incontro per diffondere la tutela del benessere, soprattutto dopo il Covid, che ha modificato negativamente le abitudini quotidiane di gran parte della popolazione. Per esempio, 1,2 milioni di persone hanno iniziato o ripreso a fumare e il 44% dei bambini e il 32% degli adulti è aumentato di peso”.
Più in salute con la dieta mediterranea
Insomma, mangiare bene consente di fare una prevenzione a 360° e ridurre il rischio di insorgenza di molte patologie. “L’interazione tra stili di vita e abitudini alimentari errate – sostiene Antonino De Lorenzo, direttore del Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata e del Programma clinico di Nutrizione clinica del Policlinico Tor Vergata – incide fortemente sullo sviluppo di patologie. Per questo la Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento (DIMIR), ricca in frutta, verdura, legumi, cereali integrali, pesce e olio d’oliva è molto indicata come strumento di prevenzione primaria. Gli studi del mio gruppo di ricerca hanno dimostrato come questi alimenti si associno a un miglioramento significativo dello stato di salute”.
La salute dei bambini
Una sana alimentazione è fondamentale anche per bambini e adolescenti soprattutto se si considera che in Italia i tassi di obesità in queste fasce d’età sono tra i più alti d’Europa. “Durante la pandemia nonostante ci fosse più tempo a disposizione per mangiare meglio, la situazione è peggiorata. Infatti, nei supermercati non finivano frutta e verdura ma zucchero e farina”, dichiara Giuseppe Morino, responsabile UO Dietologia Clinica dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma. “Per questo l’obesità infantile è aumentata ed è urgente cambiare direzione e anche linguaggio. Il concetto di dieta per noi è spesso prescrizione invece dovremmo cominciare a parlare del modello mediterraneo che include l’alimentazione ma anche uno stile di vita attivo che deve cominciare dai bambini facendogli arrivare i messaggi con una modalità ludica. per questo abbiamo ideato i 5 super-eroi per parlare di frutta e verdura”.
Il Festival dei cinque colori
Per contribuire ad arginare sovrappeso e obesità, Istituzioni, professori, oncologi e personaggi dello spettacolo si riuniranno dal 18 al 22 maggio a Tropea (VV) in cinque giorni di attività, tavole rotonde, esibizioni e confronti per parlare di dieta mediterranea, salute e corretti stili di vita, con un unico minimo comun denominatore: la prevenzione. “Come Regione Calabria – dichiara la Vicepresidente Giuseppina Princi – siamo onorati di ospitare il Festival perché crediamo sia fondamentale ricordare quanto la corretta alimentazione possa incidere sulla salute. Questo progetto può migliorare l’approccio al cibo e contemporaneamente valorizzare un territorio con prodotti tipici di alta qualità”.
Informazione e intrattenimento in presenza e online
Il tema del Festival è la prevenzione che verrà affrontata in tutti i suoi aspetti, con l’obiettivo di sensibilizzare all’importanza di seguire corretti stili di vita. L’evento si svolgerà ogni anno arricchendosi in ogni edizione per ritagliarsi uno spazio in cui coniugare benessere, cultura, sostenibilità, arte e ambiente. Rivolto a tutte le fasce d’età, dai bambini – che verranno coinvolti con attività nelle scuole – e adolescenti, agli adulti e anziani, al Festival parteciperanno testimonial, medici, insegnanti, rappresentanti delle Istituzioni e giornalisti e sarà trasmesso in streaming per raggiungere un più vasto pubblico e avere respiro nazionale, con l’obiettivo di diventare, anno dopo anno, punto di riferimento nel mondo della corretta alimentazione. Il Festival è stato ideato dall’Associazione Pancrazio, nata da giovani studenti di medicina, farmacia e biologia per realizzare progetti nel campo della salute e del benessere: “In questi anni abbiamo sviluppato diversi progetti sulla prevenzione e ci siamo avvicinati molto alle difficoltà che vivono quotidianamente le persone – conclude Francesco Bugamelli, presidente di Associazione Pancrazio. “Da futuro medico ritengo che il rapporto medico-paziente sia fondamentale per raggiungere una posizione che possa darci soddisfazione sia dal punto di vista scientifico che personale. In questo progetto ci siamo impegnati molto, unendo studio e lavoro, per raggiungere il risultato migliore”.
Il coinvolgimento delle scuole
L’idea è nata grazie a ‘Dammi il 5’, un progetto nazionale della durata di tre anni realizzato in collaborazione con la Società Italiana di Diabetologia, la Società Italiana di Cardiologia e la Società Italiana di Pediatria con il patrocinio del Coni. “Il numero 5 sarà il simbolo ricorrente del Festival – spiega Maria Teresa Carpino, vicepresidente di Associazione Pancrazio. “Rappresenta i cinque colori del benessere, rosso, verde, bianco, giallo e blu, legati a frutta e verdura, che non possono mancare in una dieta equilibrata. Abbiamo costruito nelle scuole un percorso di educazione alimentare dinamico che possa coinvolgere direttamente i bambini e le loro famiglie. Vedere i bambini che aspettano con ansia i nostri corsi è motivo di grande soddisfazione e diventa quindi un obiettivo da raggiungere”, prosegue Carpino. Da questo importante coinvolgimento nasce l’idea del Festival, la sua naturale evoluzione: i pasti sono per tradizione un importante momento di socialità, in tutte le culture. Parlarne con personaggi di rilievo, in una cornice ricca di iniziative divertenti e incontri interessanti, ci permetterà di metterne in luce il valore”.
Un patrimonio dell’Umanità che protegge la nostra salute
Il presupposto su cui si basa tutta l’iniziativa è la valorizzazione della dieta mediterranea. “E’ Patrimonio immateriale dell’umanità dal 2010 – sottolinea Francesco Battistoni, sottosegretario
Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Per questo ricordarne le peculiarità e celebrarla è così importante. È uno strumento che tutela la salute dei cittadini alle diverse età e
rappresenta un formidabile volano per il nostro Paese in termini economici e di valorizzazione del territorio”. A sottolineare l’importanza di valorizzare la Dieta mediterranea è anche Giuseppe Ambrosio, direttore Generale del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali: “Le emergenze con le quali ci stiamo confrontando negli ultimi tempi, cioè le emergenze zootecniche, il Covid, le situazioni di guerra, sono destinate ad incidere sugli stili di vita degli italiani. Anche per queste ragioni, comunicare nel modo corretto cosa è bene mangiare e quanto è utile fare movimento è fondamentale. Il Festival sarà l’occasione per fare incontrare cittadini ed esperti e parlare di sana alimentazione a base di prodotti delle nostre tradizioni e della nostra cultura”.
Medici, artisti e sportivi per rendere cool l’educazione alimentare. Alla cinque giorni parteciperanno personalità di prestigio come Piero Angela, noto divulgatore scientifico, Walter Willett, professore di Epidemiologia e nutrizione presso la Harvard School of Public Health, Mahomed Sefiani, sindaco della città del Marocco Chefchaouen, partner del progetto, Istituzioni, personaggi del mondo della musica, dello sport e dello spettacolo del calibro di Luca Ward.
A prendere parola durante le numerose tavole rotonde saranno importanti clinici, come Alessandra Graziottin, Rossana Berardi, Francesco Cognetti, Giordano Beretta e Saverio Cinieri, Agostino Consoli e Ciro Indolfi, con cui si discuterà di sport e malattie cardiocircolatorie, nutrizione e diabete, prevenzione del cancro a partire dal piatto, fake news e corretta alimentazione. Gli incontri più culturali verranno accompagnati da attività ludiche, come partite di calcetto e beach volley, aperitivi, lezioni di ballo, premi. Protagonista di una delle coinvolgenti serate sarà la ‘5mila passi’ una camminata fra le bellezze artistiche della città per sensibilizzare sull’importanza di fare movimento per prevenire sovrappeso e obesità. Si approfondiranno le potenzialità dei cibi del futuro e della nutraceutica, si discuterà di sostenibilità e rispetto dell’ambiente.